Eliminazione della sporcizia ostinata da scambiatori di calore o evaporatori
Il mercato dei prodotti ad elevato contenuto proteico attualmente in espansione pone nuove sfide al vostro processo di pulizia? Il processo a 5 fasi che adottate attualmente lascia comunque residui nello scambiatore di calore dopo la pulizia?
I tradizionali processi di pulizia spesso consistono in una procedura a 5 fasi, che comprende: pre-risciacquo (prevalentemente con acqua di recupero), soda caustica (a caldo), risciacquo intermedio con acqua pulita, acido (a caldo o a freddo) e risciacquo finale con acqua pulita. È proprio questo il motivo per cui risulta spesso difficile o impossibile togliere completamente le incrostazioni causate dalle proteine. Tuttavia, in caso di eliminazione inadeguata del prodotto con conseguente accumulo di residui nello scambiatore, è possibile che si verifichi una rapida ricontaminazione a causa della formazione di nuovi depositi che, nel peggiore dei casi, può comportare lo sviluppo di contaminazione microbiologica. Tempi di produzione più brevi, attività di smontaggio con un dispendio enorme di tempo e sforzi, pulizia manuale delle piastre di scambio termico e degli evaporatori rimangono spesso le uniche soluzioni adottabili.
Siamo in grado di affiancarvi per affrontare le sfide poste dalla pulizia delle piastre di scambio termico o degli evaporatori anche in presenza di grosse incrostazioni da proteine.
Una soluzione CIP appositamente sviluppata contro sporcizia ostinata o dovuta a prodotto bruciato
Grazie alla collaborazione con la Università Tecnica di Braunschweig, il più antico polo tecnologico della Germania, è stata sviluppata una nuova tecnologia che consente la rimozione di residui a base di proteine estremamente difficili da eliminare attraverso l’azione sinergica degli agenti detergenti. All’interno del nuovo ciclo di lavoro O&R si utilizzano specifici intervalli di pH al fine di ottimizzare la tendenza al rigonfiamento dei residui proteici permanenti. L’efficacia microbiologica del processo, messa a confronto con la procedura classica a 5 fasi, è stata verificata dal laboratorio accreditato della LUFA (Camera dell’Agricoltura della Bassa Sassonia), distretto nord-occidentale di Oldenburg. La validazione del processo di override è stata condotta insieme al LVA (Istituto di Formazione e Ricerca sui Prodotti Alimentari) di Malente.


Il ciclo O&R offre la possibilità di fornire una risposta univoca alle esigenze di pulizia e, se aggiunto a un normale sistema CIP o anche se impiegato come modulo indipendente, è in grado di garantire risultati di pulizia ottimali con conseguente riduzione dei fenomeni di rigonfiamento in un periodo di pulizia più breve.
La crescente varietà di prodotti e le richieste di tecniche di pulizia uniche, sempre più frequenti nel settore, ha indotto LOEHRKE a prendere in esame anche la pulizia e l’eliminazione di residui più ostinati derivanti da proteine nei processi termici. Il nostro team ha le competenze necessarie per affiancarvi, sia nella fase iniziale di valutazione dei costi che per l’integrazione tecnica della soluzione scelta. Offriamo soluzioni chiavi in mano in base alle richieste del cliente.
Siamo riusciti a stimolare la vostra curiosità sul processo O&R? Se si, non esitate a contattarci al seguente recapito telefonico +49 (0) 451 293070 oppure tramite e-mail all’indirizzo solutions@loehrke.com.